Cordoba è un piccolo gioiello andaluso assolutamente da non perdere. The Italian Eye vi porta alla scoperta delle sue strette vie acciottolate. E della stupenda Mezquita-Catedral. Capolavoro di architettura moresca dell’VIII secolo

Le vie acciottolate del centro storico di Cordoba
La piccola città di Cordoba è situata nella regione più settentrionale dell’Andalusia. Ed è facilmente raggiungibile da Siviglia in 40 minuti con un comodo treno veloce (RENFE). Il centro storico della città si visita facilmente in un solo giorno. E i monumenti da non perdere sono la Mezquita, l’Alcázar, il Puente Romano e la Medina Azahara.
Edificata sulle rive del Guadalquivir, in un punto strategico dove il fiume non è più navigabile, Córdoba nasce come colonia romana intorno al 152 a.C. Per poi diventare nel 756, dopo l’arrivo degli arabi, la capitale islamica della penisola iberica. Per oltre tre secoli Cordoba è il punto nevralgico dell’impero musulmano occidentale. E diviene presto la città più ricca e sontuosa del mondo conosciuto. Nel 1236 viene conquistata dal re di Castiglia, Ferdinando III il Santo. E da lì inizia un lungo processo di declino. Oggi, Cordoba ospita una delle università più rinomate della Spagna. Oltre a svolgere un ruolo fondamentale nei commerci tra l’alta e la bassa Andalusia.
L’Alcázar de Los Reyes Cristianos

L’Alcázar de Los Reyes Cristianos a Cordoba
Dalla stazione dei treni, fatevi lasciare su Avenida del Alcázar. Da qui, sulla destra, potrete ammirare il magnifico Puente Romano, un ponte pedonale di 250 metri risalente al I o II secolo. Insieme alla Mezquita ed ai giardini dell’Alcázar, è il monumento più fotografato della città; se lo attraversate fino a Plaza Rastro, inoltre, potrete godere di splendide viste su Cordoba. Dalla strada lungo il Guadalquivir, proseguite a piedi fino a Plaza Campo Santo de los Mártires, da dove si accede all’Alcázar de Los Reyes Cristianos.
Questo palazzo-fortezza, ultimato nel XIV secolo, si trovava inizialmente accanto alla Mezquita, ma venne spostato nella sede attuale dai sovrani spagnoli dopo la riconquista cristiana. Gli interni del palazzo non sono degni di nota a causa dei tre secoli in cui è stato sede dell’Inquisizione e poi di una prigione. Immancabili invece sono gli splendidi giardini terrazzati in stile moresco: un tripudio di fontane, fiori e viottoli ombreggiati.
Al suo interno si può anche ammirare una statua di Cristoforo Colombo che fu ricevuto qui da Ferdinando ed Isabella nel 1486. Dalla torre si gode una vista spettacolare sulla città e sui vicini Caballerizas Reales, l’antica scuderia del palazzo dove adesso si possono ammirare spettacoli equestri (previo acquisto del biglietto).
La Sinagoga

La Sinagoga di Cordoba
Proseguendo verso nord dall’Alcázar, troverete la Sinagoga (Calle de los Judíos 20) del 1315. Si tratta di una delle tre sole sinagoghe rimaste in Spagna (le altre due si trovano a Toledo), sopravvissute all’espulsione degli ebrei nel 1492. Nei pressi della Sinagoga, sulla medesima strada ma al n.7, si trova la Bodega Guzmán, un vecchio bar di tapas, frequentato essenzialmente da locali e da appassionati delle corride, dove si possono gustare le specialità locali sia seduti, che in piedi al bancone. Sicuramente un posto senza fronzoli ma le tapas sono buone e si respira la vera aria della città, lontano dai bar turistici intorno alla Mezquita. Da provare il Montilla, lo sherry andaluso.
La Mezquita-Catedral

Gli infiniti archi della Mezquita-Catedral di Cordoba
Addentratevi quindi nelle piccole strade acciottolate di questa città-labirinto e dirigetevi verso la Mezquita, dove le folle si faranno sempre più dense. La Mezquita-Catedral è uno dei luoghi più spettacolari del mondo: nonostante le orde di turisti che si ammassano alle entrate ogni giorno, l’intero complesso riesce comunque ad emanare un’incredibile aurea mistica e a lasciare i visitatori estasiati davanti a tanta storia e bellezza.
Le fondamenta dell’edificio poggiano sui resti dell’originaria basilica visigota di San Vicente, sui quali fu costruita in un solo anno (785) la Moschea con il suo impressionante bosco di archi arabi. La Mezquita fu ampliata da ciascuno dei grandi sovrani islamici che si susseguirono fino alla riconquista cristiana.

Il Mihrab, muro sacro rivolto verso la Mecca, nella Mezquita di Cordoba
Da non perdere il bellissimo muro sacro eretto nel X secolo, il Mihrab, che indica la direzione della Mecca e della preghiera. Quasi tre secoli dopo l’arrivo dei sovrani cristiani, Carlo V fece costruire, esattamente al centro della Mezquita, il coro rinascimentale della Cattedrale e poi aggiunse lungo tutto il perimetro della struttura numerose cappelle, sacristie e porte. Camminate tra gli archi e scoprite le varie testimonianze lasciate da entrambe le religioni in questo luogo assolutamente unico al mondo.

Il coro rinascimentale della Catedral di Cordoba, all’interno della Mezquita
Hammam, ostriche e flamenco

Una delle piscine all’Hammam Al Andalus di Córdoba
Per una pausa rilassante, recatevi all’Hammam Al Andalus per un bagno e un massaggio in un ambiente davvero suggestivo a pochi metri dalla Mezquita. Rinvigoriti dagli effluvi dell’hammam, dirigetevi verso est fino a Plaza San Pedro dove si trova il delizioso ristorante Blanco Enea.

Squisite ostriche al ristorante Blanco Enea
Lo chef, José María González Blanco, propone piatti innovativi ma sempre ispirati alla tradizione andalusa, e vincitori di numerosi premi nazionali. Durante l’estate inoltre si possono ammirare spettacoli di flamenco in molte piazze del centro storico: di solite si esibiscono scuole di ballo, ma è molto frequente vedere anche locali cimentarsi nelle danze e divertirsi a cantare in mezzo agli spettatori.

Uno spettacolo di flamenco in una delle piazze centrali di Cordoba
La Medina Azahara

La Medina Azahara di Cordoba
Un’opzione ulteriore per il pomeriggio è la visita alla Medina Azahara, eccezionale sito storico a 7 km a nord-ovest dal centro di Córdoba. Simbolo della grandezza del califfato occidentale, si estendeva in lunghezza per 2 km e in larghezza per 900 mt su terrazze digradanti verso il Guadalquivir. Ad oggi gli archeologi hanno rivelato solo il 10% dell’intero complesso che il califfo Ab dar-Rahman III volle dedicare alla sua sposa preferita, az-Zahra (la Radiosa).
Indirizzi
Durante l’alta stagione, i monumenti sono accessibili spesso solo dopo interminabili code sotto il sole. Non dimenticate di comprare i biglietti online.
RENFE (http://www.renfe.com/EN/viajeros/)
Bodega Guzmán, Calle de los Judíos 7, 14004 Córdoba; tel. +34 957 290 960
Hammam Al Andalus, Corregidor Luis de la Cerda 51, 14003 Córdoba; tel. +34 957 484 746
Blanco Enea, San Pedro 1, 14002 Córdoba; tel. + 34 957 100 675
Flamenco, Patio la Judería oppure Plaza Potro
Dove dormire a Cordoba
Eurostars Conquistador
Calle Magistral González Frances 15-17, 14003 Cordoba; tel. +34 957 48 11 02
Letteralmente davanti alla Mezquita e con un delizioso patio interno. Le camere, moderne ma ispirate all’architettura moresca, sono molto spaziose e luminose. Doppia da 70€ a notte.
Hotel Las Casas de la Juderia de Cordoba
Calle Tomas Conde 10, 14004 Cordoba; tel. +34 957 20 20 95
Elegante hotel a soli 3 minuti dalla Mezquita con piscina e un bellissimo patio incorniciato da colonne. Le camere sono ultra chic con dettagli in legno e drappi arabeggianti. Doppia da 150€ a notte.